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    Recensione Unicorn Overlord: grazie, Vanillaware, grazie


    Scopriamo insieme, in questa recensione dedicata, se e quanto ci abbia convinto Unicorn Overlord, il nuovo JRPG di stampo strategico di Vanillaware

    Vanillaware è una delle aziende che mantiene vivo, florido e splendente il sottobosco dei JRPG di stampo più classico, che siano a turni, strategici o qualsiasi altra cosa riusciate a pensare. Dopo l’ottimo 13 Sentinels: Aegis Rim, l’azienda ci ha graziati con una vastissima versione di prova gratuita di Unicorn Overlord di più di sei ore di contenuto. La filosofia del pochi ma buoni ha sempre premiato Vanillaware con un’ottima accoglienza da parte di pubblico e stampa, chissà se anche in questo caso sarà andata così. Spoiler? Sì. Decisamente sì.

    Destroy Evil, then Come 

    Disponibile su PS5, PS4, Xbox Series X | S e Nintendo Switch, Unicorn Overlord narra la storia di Alain, un giovanissimo principe che è stato strappato in tenerissima età dalle mani di sua madre, regina di Cornia, a causa del rovesciamento di potere da parte del generale Valmore, da allora diventato dispotico tiranno del regno. Affidato alle cure del primo cavaliere di Cornia, Josef, Alain viene lasciato da sua madre con un tenero abbraccio e l’Anello dell’Unicorno, l’oggetto chiave per la successiva riunificazione del regno.

    Government | Recensione Unicorn Overlord 

    L’anello infatti, e lo scopriremo sin dalle primissime ore di gioco, è in grado di liberare i generali di Cornia dal giogo mentale di Valmore, riportandoli sulla retta via. Tutta la narrazione di Unicorn Overlord è infatti funzionale alla riunificazione del regno di Cornia per mano dell’esercito di Liberazione capitanato da Alain, che prenderà fra i suoi ranghi sempre più alleati. Se, infatti, il gioco vi permette sin da subito di sbloccare il ponte che conduce al boss finale (scelta singolare, ndr), il fulcro dell’esperienza creata da Vanillaware in questa istanza è il viaggio.

    Un viaggio lungo, insidioso e fatto di battaglie, vittorie e sconfitte, ma anche di tante nuove conoscenze. Come in ogni buon JRPG strategico, l’importante è avere delle buone pedine. E come in ogni buon JRPG strategico, le pedine possiamo anche pagarle a suon di denari, ma la scelta in questo caso sarebbe troppo limitata sia in termini di scelta, sia di potenza e resa complessiva. La strada da intraprendere è quella di portare a termine ogni biforcazione narrativa possibile, di trama principale o secondaria, che vi porterà inevitabilmente ad ottenere nuovi alleati, tutti meravigliosamente caratterizzati e con un background che si interseca con gli altri e con la storia principale.

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    Recensione Unicorn Overlord: grazie, Vanillaware, grazie

    Majestic | Recensione Unicorn Overlord 

    Le pedine sono tante, veramente tante. E tenere traccia di tutte le storie e le sottostorie sarebbe realmente impossibile, se non ci fosse stata messa a disposizione dagli sviluppatori una comodissima Biblioteca che registra ogni evento, ogni dialogo, ogni personaggio incontrato o anche solo lontanamente nominato. Insomma, un vero e proprio vastissimo archivio con cui possiamo ripercorrere tutto ciò che abbiamo visto fino a quel momento, raggiungendo velocemente tutte le voci collegate.

    La cosa più interessante, in questo contesto, è la libertà data al giocatore nella gestione di queste linee narrative. Il reclutare o il giustiziare una qualsiasi delle pedine è semplice facoltà di chi sta al controllo del pad: se qualcuno vi sta semplicemente antipatico potete decidere di scartarlo e puntare al prossimo. Se avete troppi cavalieri, idem, se semplicemente il design della pedina non vi piace, altrettanto. Interessante, vero?

    La stessa libertà, o circa, la avrete nell’esplorazione della mappa di gioco di Unicorn Overlord. Circa perché, inevitabilmente, in alcune zone sarete vincolati dal proseguire della trama per sbloccare altre missioni secondarie, ma ciò accade assai raramente e con un quantitativo di eventi da esplorare, battaglie da portare a termine, risorse da trovare e personaggi da conoscere così elevato che difficilmente completerete le zone in poco tempo. Il fatto che sia disponibile sin da subito il viaggio rapido tramite la mappa, poi, rende tutto molto veloce ed immediato, fattore che amplifica ancora di più il fattore divertimento e la volontà di completismo del titolo stesso.

    Recensione Unicorn Overlord: grazie, Vanillaware, grazie

    Fighting off the Powerful | Recensione Unicorn Overlord 

    Sulla mappa di gioco incontreremo molti punti di interesse: dalle città alle fortezze, passando, ovviamente, per i combattimenti che costituiscono i veri e propri livelli di gioco. Possono essere più o meno complessi ed articolati a seconda se si tratti di missioni puramente secondarie o qualcosa di più importante, fino ai livelli di trama che per level design e strategia raggiungono picchi davvero interessanti. Al termine dei vari livelli otterremo diverse valute di gioco, dal semplice denaro, ai punti Fama alle Medaglie.

    La Fama è un indicatore sempre presente che viene innalzato da tutte le imprese compiute dall’esercito di Liberazione e i cui ranghi servono ad ampliare il numero di formazioni che possiamo organizzare e schierare. Le formazioni sono letteralmente le squadre, composte da una a sei pedine (il numero di pedine schierabili è aumentabile spendendo medaglie nelle fortezze) completamente personalizzabili sia per il posizionamento che per lo schieramento delle pedine stesse. Il gioco, tramite una lunga serie di sempre accessibili tutorial, spiega man mano quali sono le forze e le debolezze di ciascuna classe di pedine e, soprattutto, quali interazioni avrà coi compagni di squadra una volta schierata in formazione.

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    L’oplita è una classe prettamente difensiva, e che va posta quindi in prima linea, mentre arceri e maghi, notoriamente più delicati, vanno nelle retrovie. Alcune interazioni sono ovviamente intuibili, altre sono invece da studiare e comprendere. Il sistema di formazione delle squadre di Unicorn Overlord può essere semplice da capire, ma dannatamente difficile se portato ad alti livelli di difficoltà. Non prendetelo sotto gamba: costruire una buona formazione è la chiave per sbaragliare tutte le unità nemiche, in qualsiasi situazione.

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    Library | Recensione Unicorn Overlord 

    Passiamo dunque al sistema di combattimento, cuore pulsante, insieme a quello puramente strategico della formazione, di questa recensione di Unicorn Overlord. A differenza di quanto si è visto in altri titoli di questo genere, pensiamo ad esempio alla serie dei Disgaea o al più recente Triangle Strategy, le battaglie in Unicorn Overlord scorrono automaticamente e, anzi, potete decidere di saltare completamente l’animazione di battaglia, in quanto il risultato è già visibile a schermo ancor prima che questa avvenga.

    La preparazione avviene prima, sul campo di battaglia, quando le formazioni di pedine alleate possono essere spostate per arrivare a quelle nemiche, con varie deviazioni per la raccolta di oggetti, buff o per interazioni secondarie utili ad ampliare la storia e i rapporti fra i personaggi. Potete anche mettere in pausa, per studiare bene la situazione, e fermare i movimenti di tutte le pedine. Quando due formazioni nemiche entrano in contatto, inizia lo scontro che darà, come detto, il risultato già visibile a schermo e che varia in base a una moltitudine di fattori diversi, a partire dalla composizione stessa delle formazioni, per passare alla classe dei leader, ai vari buff o aiuti ricevuti dalle formazioni alleate circostanti.

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    Quarry | Recensione Unicorn Overlord 

    Esiste poi una caratteristica molto utile sul campo di battaglia che è il Valore, i cui punti sono accumulabili sconfiggendo i nemici o catturando gli avamposti e che possono essere utilizzati per schierare formazioni aggiuntive in battaglia e usare abilità attive delle pedine presenti sul campo e che possono essere molto utili per potenziare, resuscitare, curare gli alleati o arrecare ingenti danni ai nemici. C’è anche una grandissima quantità di oggetti consumabili, che diverranno via via sempre più utili man mano che gli scontri si faranno più impegnativi, nonché la possibilità per i nemici di schierare barriere da abbattere per proseguire e così via.

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    Insomma: come abbiamo già detto, il sistema di combattimento di Unicorn Overlord appartiene a quella ormai ristretta cerchia di “easy to learn, hard to master” che piace tanto agli appassionati di strategici. Sebbene però il quantitativo di informazioni che riceverete sarà davvero soverchiante, non vi preoccupate: il tutto è sempre richiamabile tramite la Biblioteca, ma soprattutto gli sviluppatori di Vanillaware sono riusciti a rendere l’accomodamento al mondo di Unicorn Overlord molto lento e graduale. Passo dopo passo entrerete nel giro e non ne riuscirete più a fare a meno. L’unico appunto che ci sentiamo di fare è sulla pulizia dei menu: troppo complessi, specialmente nelle prime ore di gioco, e specialmente nel corso delle battaglie. La presenza di meno voci a schermo, forse, avrebbe aiutato a un’introduzione meno d’impatto.

    Recensione Unicorn Overlord: grazie, Vanillaware, grazie

    Melancholic | Recensione Unicorn Overlord 

    Per la recensione di Unicorn Overlord abbiamo provato il gioco su PS5. Non abbiamo riscontrato alcun problema tecnico, anzi. Artisticamente parlando il titolo è molto ispirato e presenta una grafica 2D veramente spettacolare, con sprite dei personaggi veramente curati in ogni dettaglio, una scelta di colori perfetta e animazioni da paura. Il tutto condito da una pulizia senza pari e una fluidità che, sebbene fosse doverosa considerando il tipo di gioco e l’hardware su cui gira, non ci aspettavamo fosse così piacevole.

    Ottimo anche l’accompagnamento musicale e tutto il comparto sonoro. Forse un po’ troppo pomposo l’adattamento italiano, ma in fondo… se non lo avessero fatto con Unicorn Overlord sarebbe davvero stata un’occasione sprecata.

    Stage Clear 

    Si conclude qui questa recensione di Unicorn Overlord arrivata decisamente troppo in ritardo. Ci perdonerete, ma il mondo di Cornia e la storia di Alain ci ha catturati per così tante ore che è stato difficile decidere di alzarsi e scrivere qualcosa. Non abbiamo grossi appunti da fare ad una produzione di un team che, ogni volta, ci dimentichiamo effettivamente quanto sia ristretto nel numero di programmatori, perché ogni volta tirano fuori dal cappello videogiochi così interessanti, ben costruiti e variegati da farci rimanere a bocca aperta. E ora, sì, decisamente: si punta al platino.

    Unicorn Overlord è attualmente disponibile su PS5, PS4, Nintendo Switch e Xbox Series X | S. Fateci sapere se ci state giocando qua sotto nei commenti e restate sintonizzati con noi di tuttotek.it per tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming

    Punti a favore

    • Narrativa interessante
    • Sistema di combattimento gratificante
    • Gestione delle squadre interessante e stimolante
    • Esplorazione divertente

    Punti a sfavore

    • Sistema di menu un po’ troppo confusionario
    • Adattamento italiano decisamente pomposo
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